IL VOLONTARIATO AMBIENTALE DI LEGAMBIENTE LIGURIA
Legambiente Liguria coinvolge, insieme ai diversi circoli presenti sul territorio ligure, i cittadini di tutte le età in azioni di cittadinanza attiva, in particolare durante lo svolgimento delle proprie campagne nazionali di sensibilizzazione.
Tra queste campagne vi è “Volontariambiente”, la campagna estiva dei campi di volontariato ambientale che Legambiente organizza dal 1991.
“Volontariambiente” di Legambiente, lo scopo dei campi di volontariato
Lo scopo dei campi di volontariato è, oltre quello di riscoprire, valorizzare e tutelare il patrimonio ambientale, storico ed artistico, di permettere a persone di tutte le età, di incontrarsi e conoscersi attraverso un'esperienza comune di volontariato, strumento di abbattimento di pregiudizi e differenze culturali e sociali.
Riteniamo infatti che operare e vivere la quotidianità assieme, seppur per pochi giorni, contribuisca alla creazione delle basi di relazioni umane necessarie per un mondo più solidale.
Tali iniziative, per le modalità attraverso le quali sono costruite e gestite, permettono la realizzazione di progetti concreti di intervento nei settori dell'ambiente, della pace e della solidarietà.
Con i campi di volontariato viene offerta la possibilità di impiegare parte del proprio tempo libero in attività utili in luoghi preziosi dal punto di vista naturalistico e storico-culturale. Le proposte sono circa 180 in Italia più centinaia di campi internazionali in tutta Europa, ma anche in America, Asia ed Africa. I campi durano da 7 a 30 giorni, periodo nel quale i volontari vivono insieme coordinati da un responsabile di campo.
Effettuano diversificati interventi in concerto con le amministrazioni locali, tra cui il ripristino dei sentieri, pulizia di spiagge e sistemi dunali, ripristino archeologico, sorveglianza del flusso turistico, campi sub, campi under 18.
Contesto in cui si svolge la campagna “Volontariambiente”, campi di volontariato ambientale in Liguria
La nostra regione è caratterizzata da uno stretto rapporto tra il mare ed i monti dell’entroterra, chi partecipa ai campi di volontariato qui organizzati ha la possibilità di percepire tale relazione.
Questa terra è soprattutto nota per i suoi terrazzamenti, coltivati prevalentemente con viti e ulivi, costruiti nei secoli da sapienti donne e uomini che, utilizzando i muri a secco, hanno modellato il territorio e definito un incredibile paesaggio.
Le antiche vie di comunicazione, tra i piccoli paesi ma anche tra i grandi centri situati in ambito costiero, erano rappresentate da una fitta rete di sentieri.
Il progressivo abbandono da parte degli abitanti dell’entroterra a favore dei centri urbani sulla costa ha prodotto un deterioramento delle condizioni di manutenzione di questo sistema, in equilibrio grazie alla presenza, all’ingegno e all’opera dell’uomo.
Il nostro agire, pulire e mantenere i sentieri o i muretti a secco, non ha solo la funzione di “manutenzione” o di e recupero della “fruibilità” ma spesso è un modo per far emergere la memoria dei luoghi, la loro storia, dove affonda il ricordo dei nostri avi e quindi, le nostre radici.
Gli interventi che abbiamo svolto durante questi anni, in collaborazione con i circoli di Legambiente, gli enti locali, gli enti parco e diverse associazioni sono stati diversificati e hanno permesso a molti e molte, volontari italiani ed internazionali, di scoprire luoghi incantevoli di questa regione.
Un campo di volontariato infatti permette, oltre a sviluppare un progetto concreto di intervento ambientale, di rivelare luoghi affascinanti non sempre inseriti nei principali contesti turistici e quindi di funzionare da potenziale volano per nuove attività economiche.
In particolare pensiamo che tali attività possano essere svolte nei parchi della Liguria,
dove questi diventano laboratorio privilegiato di insegnamento, di realizzazioni concrete, di sperimentazione di un certo modo di operare e di guardare al proprio ambiente come a qualcosa su cui fondare una migliore costruzione della vita.
- Le foto dei volontari in azione
Tra queste campagne vi è “Volontariambiente”, la campagna estiva dei campi di volontariato ambientale che Legambiente organizza dal 1991.
“Volontariambiente” di Legambiente, lo scopo dei campi di volontariato
Lo scopo dei campi di volontariato è, oltre quello di riscoprire, valorizzare e tutelare il patrimonio ambientale, storico ed artistico, di permettere a persone di tutte le età, di incontrarsi e conoscersi attraverso un'esperienza comune di volontariato, strumento di abbattimento di pregiudizi e differenze culturali e sociali.
Riteniamo infatti che operare e vivere la quotidianità assieme, seppur per pochi giorni, contribuisca alla creazione delle basi di relazioni umane necessarie per un mondo più solidale.
Tali iniziative, per le modalità attraverso le quali sono costruite e gestite, permettono la realizzazione di progetti concreti di intervento nei settori dell'ambiente, della pace e della solidarietà.
Con i campi di volontariato viene offerta la possibilità di impiegare parte del proprio tempo libero in attività utili in luoghi preziosi dal punto di vista naturalistico e storico-culturale. Le proposte sono circa 180 in Italia più centinaia di campi internazionali in tutta Europa, ma anche in America, Asia ed Africa. I campi durano da 7 a 30 giorni, periodo nel quale i volontari vivono insieme coordinati da un responsabile di campo.
Effettuano diversificati interventi in concerto con le amministrazioni locali, tra cui il ripristino dei sentieri, pulizia di spiagge e sistemi dunali, ripristino archeologico, sorveglianza del flusso turistico, campi sub, campi under 18.
Contesto in cui si svolge la campagna “Volontariambiente”, campi di volontariato ambientale in Liguria
La nostra regione è caratterizzata da uno stretto rapporto tra il mare ed i monti dell’entroterra, chi partecipa ai campi di volontariato qui organizzati ha la possibilità di percepire tale relazione.
Questa terra è soprattutto nota per i suoi terrazzamenti, coltivati prevalentemente con viti e ulivi, costruiti nei secoli da sapienti donne e uomini che, utilizzando i muri a secco, hanno modellato il territorio e definito un incredibile paesaggio.
Le antiche vie di comunicazione, tra i piccoli paesi ma anche tra i grandi centri situati in ambito costiero, erano rappresentate da una fitta rete di sentieri.
Il progressivo abbandono da parte degli abitanti dell’entroterra a favore dei centri urbani sulla costa ha prodotto un deterioramento delle condizioni di manutenzione di questo sistema, in equilibrio grazie alla presenza, all’ingegno e all’opera dell’uomo.
Il nostro agire, pulire e mantenere i sentieri o i muretti a secco, non ha solo la funzione di “manutenzione” o di e recupero della “fruibilità” ma spesso è un modo per far emergere la memoria dei luoghi, la loro storia, dove affonda il ricordo dei nostri avi e quindi, le nostre radici.
Gli interventi che abbiamo svolto durante questi anni, in collaborazione con i circoli di Legambiente, gli enti locali, gli enti parco e diverse associazioni sono stati diversificati e hanno permesso a molti e molte, volontari italiani ed internazionali, di scoprire luoghi incantevoli di questa regione.
Un campo di volontariato infatti permette, oltre a sviluppare un progetto concreto di intervento ambientale, di rivelare luoghi affascinanti non sempre inseriti nei principali contesti turistici e quindi di funzionare da potenziale volano per nuove attività economiche.
In particolare pensiamo che tali attività possano essere svolte nei parchi della Liguria,
dove questi diventano laboratorio privilegiato di insegnamento, di realizzazioni concrete, di sperimentazione di un certo modo di operare e di guardare al proprio ambiente come a qualcosa su cui fondare una migliore costruzione della vita.
- Le foto dei volontari in azione