L’ipotesi di fusione di Amiu con Iren solleva diversi quesiti sul rapporto tra il cosiddetto “pubblico” ed il “privato”. Premesso che Legambiente non è ideologicamente contraria ad un rapporto tra questi soggetti, dove si abbia un beneficio reciproco, sottolineiamo che per un servizio come quello della gestione dei rifiuti, non possono essere presi in considerazione assetti societari dove prevalga il privato. La pianificazione ed il controllo di società pubblico/private deve rimanere a maggioranza pubblica, mentre la fusione Amiu Iren sembra andare in direzione opposta.
INVESTIMENTI SUGLI IMPIANTI PER USCIRE DALL’EMERGENZA, NO ALLA FUSIONE CON MAGGIORANZA PRIVATA
L’ipotesi di fusione di Amiu con Iren solleva diversi quesiti sul rapporto tra il cosiddetto “pubblico” ed il “privato”. Premesso che Legambiente non è ideologicamente contraria ad un rapporto tra questi soggetti, dove si abbia un beneficio reciproco, sottolineiamo che per un servizio come quello della gestione dei rifiuti, non possono essere presi in considerazione assetti societari dove prevalga il privato. La pianificazione ed il controllo di società pubblico/private deve rimanere a maggioranza pubblica, mentre la fusione Amiu Iren sembra andare in direzione opposta. LEGAMBIENTE LIGURIA: EMERGENZA ELETTRICA FRANCESE NOTA DA SETTEMBRE, ASSURDO NON AVER PIANIFICATO SOSTEGNO ENERGETICO PULITO, INGIUSTIFICABILE L’UTILIZZO DEL CARBONE
E’ sprezzante il commento di Legambiente Liguria sul nuovo carico di carbone sloveno in arrivo da Capodistria per alimentare la centrale termoelettrica sotto la Lanterna. “L’emergenza energetica francese – commenta Santo Grammatico, Presidente di Legambiente Liguria – era nota già da settembre, da quando è stato avviato il programma per la manutenzione ed il controllo della sicurezza sui reattori nucleari. Assurdo, sapendo con mesi di anticipo che un paese europeo che basa il 75% della produzione elettrica sulla pericolosissima fonte nucleare avrebbe fermato un terzo delle sue centrali, non aver pianificato un sostegno basato sulla fornitura di energia da centrali pulite. Ancora una volta, con la scusa dell’emergenza, si giustifica una azione dal forte impatto inquinante.” La Francia è passata da esportatore ad importatore di elettricità, avendo fermato in questi mesi un terzo dei 58 reattori nucleari presenti nel paese. L’Asn, l’autorità per la sicurezza nucleare francese, allarmata da alcuni difetti costruttivi presenti nell’acciaio che copre la parte più pericolosa dei reattori nucleari, ha ordinato severi controlli. “Nei prossimi giorni – prosegue Grammatico – grazie all’assenso arrivato dall’Autorità per la sicurezza nucleare francese, dovrebbero ripartire nove centrali che hanno superato le verifiche rendendo meno grave la situazione. In questo caso risulta ancora maggiore la beffa dell’arrivo della Sider Tis, la nave che ha caricato tremila tonnellate di carbone in Slovenia e in arrivo al porto di Genova, per il riavvio della centrale termoelettrica”. Legambiente chiede al Ministero dello Sviluppo Economico di derubricare la centrale genovese da "strategica" per avviare la definitiva dismissione. Inoltre nella strategia energetica nazionale (SEN) che il governo presenterà ad aprile venga prevista la chiusura delle centrali a carbone. Nella SEN sarà necessario inserire un meccanismo di sicurezza per l'approvvigionamento energetico finalmente trasparente, che non preveda ulteriori carichi inquinanti per i territori e eviti ritardi nelle dismissioni delle centrali o speculazioni su mercato elettrico, considerato che questi mesi di "emergenza" francese verrà a costarci, con rincari in bolletta, circa 1.5 miliardi di euro. E' stato pubblicato il bando per la selezione di volontari, INCLUSO CHI HA GIA' PARTECIPATO AL SERVIZIO CIVILE negli anni passati. Tra i progetti proposti: GENOVA E IL RISCHIO IDREOLOGICO: PREVENZIONE E GESTIONE DEI CONFLITTI (4 posti), per un impegno di complessivi 12 mesi e un contributo mensile di 433,80€. Testo di Progetto Criteri di Selezione Per fare domanda occorre, dopo aver letto e scelto il progetto, compilare i seguenti allegati: •allegato 2 •allegato 3 Agli allegati è necessario includere la copia di un documento di identità valido. E' possibile ma non obbligatorio presentare inoltre un curriculum vitae ed eventuali allegati che attestino i titoli posseduti. Tutta la documentazione va consegnata entro le ore 14.00 del 10 Febbraio 2017 secondo le seguenti modalità: - consegna a mano presso la sede Arci Servizio Civile Nazionale, dal lunedì al venerdì negli orari: 9.00-18.00; - invio postale con R/R direttamente presso la sede Arci Servizio Civile Nazionale Via dei Monti di Pietralata 16 – 00157 Roma (si ricorda che fa fede la data di ricezione); -invio tramite PEC- Posta Elettronica Certificata da indirizzo PEC del candidato all'indirizzo: arciserviziocivile@postecert.it http://www.arciserviziocivile.it/ INCENDI IN LIGURIA: INVERNI TRAGICI brucia il doppio della superficie rispetto all'Estate
Genova è assediata dalle fiamme, i cittadini vengono sfollati e le autostrade chiuse. I mesi di inizio anno si rivelano, per la regione più boscosa d'Italia, davvero drammatici. I mesi invernali sono tragici per gli incendi in Liguria, le statistiche per gli anni che riassumono l'andamento dal 1987 al 2014 mettono in luce che i mesi di gennaio febbraio e marzo sono quelli a maggiore rischio avendo registrato 7270 incendi con una superficie percorsa dal fuoco, tra boscata e non boscata, di 77.783 ettari. I mesi estivi registrano invece in questi venti sette anni l'innesco di 6182 incendi ed in fumo è andata una superficie pari a 37.971 ettari. "Il maggior numero di inneschi degli incendi - commenta Santo Grammatico, Presidente di Legambiente Liguria -si concentra nel pomeriggio, a partire dalle ore 14.00 sino al calare del Sole. Questo fattore impedisce l'utilizzo dei mezzi aerei per affrontare i fronti degli incendi e lascia il difficile onere ai vigili del fuoco, ai forestali e ai volontari di protezione civile che operano a terra e su strada." Riapre la centrale a carbone di Genova? Legambiente Liguria: "sbagliato e pericoloso"
Il riavvio della centrale termoelettrica a carbone di Genova, ventilato da una sorta di "necessaria solidarietà energetica" verso la Francia, che ha ferme alcune delle proprie centrali nucleari e ha necessità di importare energia elettrica è sbagliato e pericoloso. "Si riattiva una sorgente tra le più inquinanti per la nostra città che da metà agosto 2016 aveva smesso di bruciare carbone e si allontana la sua dismissione" chiarisce Santo Grammatico, presidente di Legambiente Liguria, "ci risulta infatti che il Ministero per lo Sviluppo Economico (MISE) e Terna considerino questa centrale strategica per la produzione energetica. I Paesi europei hanno una fitta rete elettrica interconnessa con cui potersi scambiare energia e prima di riavviare le centrali più inquinanti, che danneggiano ambiente e salute dei cittadini, si dovrebbero attivare quelle a produzione meno impattante". "Questa solidarietà" conclude Grammatico, "è in verità una giustificazione per sostenere ancora una volta la lobby del combustibile fossile tra i più inquinanti al mondo, ma anche tra i più economici a causa dell'eccesso di offerta di carbone sui mercati mondiali delle materie prime. Ma la sua economicità è solo apparente: una recente ricerca ha stimato, a livello europeo, costi sanitari dalla combustione del carbone compresi tra 32,4 e 62,3 miliardi di euro all’anno". Per questo Legambiente Liguria chiede a MISE e Terna di rendere operative le procedure per la definitiva dismissione della centrale senza ulteriori rinvii. E' stato pubblicato il bando per la selezione di volontari da avviare nei progetti dei Corpi Civili di Pace da realizzarsi all’estero e in Italia.
Arci Servizio Civile è presente con due progetti da realizzarsi in Italia per un totale di 8 posti e un progetto da realizzarsi all'Estero (Beirut- Libano) per un totale di 4 posti. PROGETTO CHE SI SVOLGERA’ A GENOVA: Progetto GENOVA E IL RISCHIO IDREOLOGICO: PREVENZIONE E GESTIONE DEI CONFLITTI (4 posti) La domanda di ammissione e la relativa documentazione per questo progetto va presentata entro le ore 14:00 del giorno 10 febbraio 2017 secondo le seguenti modalità: - consegna a mano presso la sede Arci Servizio Civile Nazionale, dal lunedì al venerdì negli orari: 9.00-18.00; - invio postale con R/R direttamente presso la sede Arci Servizio Civile Nazionale Via dei Monti di Pietralata 16 – 00157 Roma (si ricorda che fa fede la data di ricezione); -invio tramite PEC- Posta Elettronica Certificata da indirizzo PEC del candidato all'indirizzo: arciserviziocivile@postecert.it Per i dettagli sul progetto e modalità di partecipazione: http://www.arciserviziocivile.it/ |
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Settembre 2018
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