
DEL PROGETTO “GENOVA E IL RISCHIO IDROGEOLOGICO: PREVENZIONE E GESTIONE DEI CONFLITTI" SVILUPPATO CON I CORPI CIVILI DI PACE:
OLTRE MILLE PERSONE SENSIBILIZZATE E INFORMATE SUI TEMI DELL’AUTOPROTEZIONE
VALBISAGNO INSICURA PER IL 55,2% DEI SUOI ABITANTI, E PER IL 20% DI QUESTI LO RIMANE NONOSTANTE LE NUOVE OPERE
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Nel 55,2% dei cittadini della Val Bisagno intervistati è aumentata la percezione di vivere in zone ad alto rischio, soprattutto dopo gli eventi alluvionali del 2011 e del 2014. La realizzazione dei lavori di messa in sicurezza, come gli scolmatori del Fereggiano e del Bisagno e la risolettatura dell’asta terminale del torrente, hanno contribuito ad aumentare il senso di sicurezza della maggioranza dei cittadini (dichiarato dal 62%), ma non hanno convinto ancora un'ampia fetta di popolazione (attorno al 20%). Percezioni che, oltretutto, non fanno il paio con la corretta informazione: quasi nessuno sapeva a che punto fossero le opere e quale la loro funzione.