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Soppressione Parco Montemarcello - Magra - Vara

26/4/2017

 
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Foto: www.parks.it
Legambiente Liguria su soppressione del Parco di Montemarcello - Magra - Vara: "tutela ambiente fluviale pregiato, niente propaganda, fate lavorare tecnici e rispettate comunità locale"

Abbiamo letto della incredibile proposta del Presidente della Commissione Ambiente della Regione Andrea Costa, per sopprimere il parco di Montemarcello – Magra - Vara.
E’ una proposta che solo per l’averla pensata ci lascia basiti: non solo perché siamo ambientalisti, ma anche perché se il Presidente Costa anziché fare politica propagandistica, lasciasse lavorare i tecnici, bravi, presenti nel Parco, appoggiasse il Consiglio Direttivo e la Comunità del Parco tutta, dimostrerebbe di avere quel rispetto per il territorio che invece pare mancargli.
Il Parco del Magra è nato nel 1982 per arginare l’aggressione criminale di un ambiente fluviale pregiatissimo, unico in Italia, anche perché il fatto di attraversare sei microclimi diversi lo ha reso un serbatoio di biodiversità, doppia rispetto alla media dei fiumi Nazionali.
Nel 1995 il Parco Fluviale della Magra è stato fuso con il Parco di Montemarcello, anch’esso pregiato, per la presenza di numerosi endemismi, e contiguo al Parco fluviale, quindi predisposto al mutuo scambio ecologico, ed è Nato il Parco di Montemarcello – Magra. Oggi lo stesso si estende a significativi ed unici ambienti della Val di Vara, tra cui parti del Comune di cui il Costa è stato Sindaco, e difatti oggi il parco si chiama Montemarcello-Magra-Vara.
Ulteriore riconoscimento al Parco è arrivato dalla sua inclusione in un SIC (Sito d’Interesse Comunitario) per la presenza di specie faunistiche e floristiche e di Habitat tutelati dalla Direttiva 93/42 dell’Unione Europea.

Nel Parco vi sono parecchie specie avifaunistiche che svernano o si riproducono nel Parco, tutelate dalla Direttiva uccelli, vi sono Pesci di cui è testimoniata la riproduzione solo nel Magra – Vara, come le Lamprede di mare, di fiume e di ruscello, Anfibi a rischio di estinzione come l’Ululone dal ventre giallo; vi sono poi habitat come gli ultimi habitat retrodunali della Liguria a rischio di scomparsa; e questa è solo la punta dell’iceberg, vista la grandissima biodiversità del Parco.
Un Parco che necessita di esserci Ente intermedio tra Regione e Comuni dove una situazione ambientale troppo delicata necessita di sensibilità particolari che non rientrano nelle competenze e predisposizioni dei Comuni. Quanto alla provincia chiamata in causa da Costa non dovrebbe nemmeno gestire SIC attuali che dovrebbero essere suddivisi tra i vari Parchi presenti, altro che gestire i SIC che formano l'attuale Parco!

Insomma togliere la qualifica di Parco a un simile ambiente sarebbe un delitto che caratterizzerebbe in modo fortemente negativo l’Amministrazione Toti.
Forse si tratta un fatto squisitamente politico?

Forse è il retaggio del Presidente Costa come Sindaco di Beverino, che all’epoca già voleva uscire dal Parco? O Forse perché la presenza del Parco in qualche modo nuoce al desiderio di molti di usufruire della pregiata sabbia e ghiaia del Vara e del Magra? Certo in tal senso ha pesato di più l’Autorità di bacino che il Parco, ma l’Area Protetta ha testimoniato il grande pregio di un Ambiente che deve essere il più possibile preservato.
Oppure si vuole portare a più miti consigli un Ente, politicamente  trasversale nel suo Consiglio, che non ha soddisfatto le posizioni di un importante Sindaco di un importante comune del Parco?
Certo vi sono ancora anche alcuni problemi irrisolti all’interno del Parco, come l’ipertrofia della nautica che sconfina in  Riserva Generale Orientata, o la presenza degli impianti di frantumazione inerti (che comunque grazie al Parco si sta definendo un tavolo di concertazione con i Comuni per spostare gli stessi frantoi dalle sponde dell'area protetta). Ma questi problemi non si risolvono certo abolendo il Parco, anzi, al contrario …

Come si vede le motivazioni scientifiche all’abolizione del Parco non ci sono, anzi si evince il contrario, mentre quelle politiche sono tutt’altro che alte e nobili! Chiediamo quindi un passo indietro al Presidente Costa, il quale dovrebbe rientrare nei ranghi, e comunque un mancato seguito da parte della Regione a una simile, scandalosa, Proposta di Legge.

Legambiente Liguria

A PIEDI NEL PARCO

26/4/2017

 
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A PIEDI NEL PARCO: DOMENICA 23 APRILE AL RIGHI PER FESTEGGIARE LA GIORNATA DELLA TERRA E IL DECIMO ANNIVERSARIO DELLA PEDONALIZZAZIONE

Un momento dedicato all'ambiente, in occasione dell'Earth day, la giornata della Terra organizzata in tutto il mondo. "A piedi nel parco" è un'iniziativa organizzata a Genova domenica 23 aprile da Legambiente Liguria in collaborazione con il Comune di Genova e il supporto delle associazioni della Rete Puin: dalle 9 alle 18 nel Parco delle Mura al Righi animazioni con giochi, laboratori ambientali, prove di tiro con l'arco, percorsi ginnici, area picnic dalle ore 12.00 e visite guidate a Forte Begato ogni ora, a partire dalle ore 14.00 sino alle 18.00.
Una giornata all'aria aperta per festeggiare il decennale delle pedonalizzazioni del Parco delle Mura e la Giornata della Terra, un modo per ricongiungere la città con il suo patrimonio naturale e rilanciando un progetto di socialità sostenibile a misura di cittadino.
"La decima pedonalizzazione del Parco delle Mura" sostiene Santo Grammatico, presidente di Legambiente Liguria "è stata una scelta importante ispirata da una visione di lungo periodo: valorizzare il nostro patrimonio naturalistico connettendolo alla città e trasformandolo in uno spazio disponibile per tutte e tutti. Da più di quindici anni operiamo nel territorio del Parco e questa iniziativa libera da auto e moto un'importante spazio per le famiglie, i cittadini, i turisti, che lo frequentano "

"Abbiamo voluto ricordare la giornata mondiale della terra chiudendo al traffico veicolare per il decimo anno consecutivo il parco delle mura" sottolinea Italo Porcile, Assessore all'ambiente del Comune di Genova, "per questo ringrazio le associazioni che da anni si impegnano per valorizzare quest'area attraverso iniziative sempre all'insegna del rispetto per l'ambiente coinvolgendo famiglie e bambini, trasmettendo loro l'amore per la terra e la consapevolezza di quanto sia delicato l'ecosistema in cui viviamo e quanto sia importante impegnarsi per  salvaguardarlo.
Aggiungo che la pedonalizzazione di un'oasi protetta quale è il Parco delle Mura e dei Forti potrebbe e dovrebbe essere prevista non solo in occasioni simboliche e giornate particolari come questa, ma con una certa frequenza" conclude l'Assessore" e nei tanti fine settimana del periodo primaverile ed estivo, tanto più adesso che abbiamo riattivato il servizio di visite guidate ai sentieri ed ai forti, ed abbiamo riaperto al pubblico spazi unici come, ad esempio, l'area di Forte Begato. "

Tutte le iniziative sono aperte al pubblico e gratuite, in caso di maltempo l'evento sarà rinviato al 4 giugno.

A PIEDI NEL PARCO - DOMENICA 23 APRILE

19/4/2017

 
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