L’unica soluzione al problema rifiuti, Legambiente Liguria ribadisce, è un piano industriale che metta al centro la riduzione dei rifiuti e la raccolta differenziata, con la relativa impiantistica, fruendo anche dei benefici economici derivanti dalla valorizzazione delle frazioni differenziate. L’estensione della raccolta dell’umido, decisa dalla giunta sotto la spinta dello stato di necessità, è una decisione auspicata da tempo, ma essa deve anche prevedere di interrompere la pratica di conferire l’umido fuori regione. Genova si deve dotare di un impianto di trattamento dell’umido di 50.000 tonn. all’anno.
Ovviamente è necessario poi mettere in atto tutte le azioni per garantire la messa in sicurezza e l’agibilità della discarica.
Non è ammissibile infine che siano ancora una volta i cittadini a pagare con aumenti di tariffa i costi delle inadempienze degli amministratori e le inefficienze del sistema rifiuti.